Reduce dal grande successo del collocamento sindacato di martedì, il Tesoro non si ferma e nella giornata di domani, venerdì 25 ottobre, cercherà di raccogliere fino ad altri 5 miliardi euro con l’emissione di nuove tranche relative a BTp short term e BTp€i già in circolazione. Non ci saranno i dati record visti con l’emissione del nuovo BTp a 7 anni (ISIN: IT0005619546) e la riapertura del trentennale. Le aste hanno un funzionamento differente, anche se l’intonazione attorno ai nostri titoli di stato resta positiva.
Abbuffata tra investitori stranieri
Martedì scorso, il nuovo BTp a 7 anni, scadenza 15 novembre 2031 e cedola 3,15%, attirava ordini per quasi 99 miliardi. Altri 107 andavano al BTp 2054, per richieste complessive pari a 206 miliardi. Mai così alte per un’operazione simile in Italia. Per la prima volta è stata superata la soglia dei 200 miliardi. Ad attirare il mercato ci sono il taglio dei tassi di interesse intravisto anche per dicembre e la promozione dell’outlook sui nostri bond sovrani da parte dell’agenzia di rating Fitch. Non siamo più appestati e ancora offriamo più di tutti gli altri.
La data di regolamento per l’acquisto del nuovo BTp a 7 anni è stata fissata per il prossimo martedì 29 ottobre. Quel giorno, coloro che lo hanno prenotato durante il collocamento sindacato, dovranno versare l’importo richiesto. Esso sarà pari al 99,831% del valore nominale. Per intenderci, se un investitore ha prenotato 100 milioni di euro, dovrà sborsare 99,831 milioni. Da notare ancora la quota elevatissima di investitori stranieri: 81,1%. Più dei quattro quinti del bond sono andati all’estero, segno che c’è voglia di Italia anche all’infuori dei nostri confini nazionali.
A novembre pagata cedola “mini”
Il nuovo BTp a 5 anni staccherà la prima cedola semestrale in data 15 novembre. Tuttavia, essa sarà in formato “mini” ed è comprensibile perché. Per quella data i giorni di possesso del bond saranno stati 17, calcolati a partire dalla data di regolamento del 29 ottobre.
Questi faranno riferimento al semestre teoricamente iniziato il 15 maggio scorso e della durata di 184 giorni. Pertanto, l’obbligazionista riceverà in pagamento lo 0,145516% del capitale nominale posseduto (o sottoscritto, nel caso in cui fosse ancora il sottoscrittore in fase di collocamento).
Nuovo BTp 7 anni sul MoT
Per ogni lotto minimo di 1.000 euro, quindi, il Tesoro pagherà 1,46 euro lordi, pari a 1,27 euro netti. Chiaramente, già dai prossimi giorni ci sarà la possibilità di acquistare il nuovo BTp a 7 anni sul Mercato obbligazionario Telematico di Borsa Italiana alla quotazione che scaturirà dalle negoziazioni. E l’acquirente dovrà versare al venditore anche la cifra corrispondente al rateo passivo (per lui), cioè gli interessi maturati dalla controparte fino al giorno della compravendita. Va da sé che stiamo parlando di importi molto contenuti, essendo il bond freschissimo di emissione. In cambio, il 15 novembre prossimo riceverà in pagamento l’intera “mini” cedola e si rifarà del versamento. A partire dal prossimo 15 maggio, invece, la cedola semestrale sarà corrisposta pienamente all’1,5750%, ossia la metà del 3,15% annuale lordo.
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